Trattamento dell’ipereccitabilità patologica (che può causare: infiammazione, dolore, etc.) con infiltrazione di un anestetico locale, che riporta la membrana alla sua normale polarità (disinfiammazione, riduzione del dolore).
Come funziona la Terapia Neurale?
La Terapia Neurale agisce interrompendo la trasmissione di uno stimolo irritativo per il Sistema Nervoso Autonomo (SNA). L'interruzione dello stimolo permette al SNA di ritornare alla sua normale attività.
Come abbiamo imparato, il Sistema Nervoso Autonomo, innerva tutti gli organi e permette loro di funzionare. Quando questo Sistema è alterato, anche gli organi andranno in contro ad alterazioni (strutturali o funzionali).
In pratica, durante un trattamento di Terapia Neurale, vengono eseguite delle infiltrazioni di un Anestetico Locale (procaina) in diverse zone del corpo, dove si presuppone che il Sistema Nervoso Autonomo sia alterato. L'infiltrazione di procaina, interrompe in modo immediato ed efficace gli stimoli irritativi responsabili di dolori e patologie croniche, ripristinando la normale funzionalità del Sistema Nervoso Autonomo.
Quali sono i principali stimoli irritativi per il Sistema Nervoso Autonomo?
Gli stimoli patologici che possono interferire con la normale funzionalità del SNA vengono chiamati Campi di Disturbo (CDD), hanno origine molto diverse. In base alla loro sede possono essere divisi in CDD:
Cefalici (tonsille, seni paranasali, patologie auricolari, oculari, problemi comportamentali, etc.)
Toracici (esofagiti, gastriti, patologie polmonari, bronchiali, miocarditi, pericarditi)
Addomino-pelvici (gastriti, epatiti, colecistiti, pancreatiti, enteriti/coliti, disbiosi)
Cutanei (cicatrici, ustioni, tatuaggi, dermatiti, alopecia)
Ambientali (elettrosmog, nano particelle, radiazioni, disinfettanti, conservanti, metalli pesanti)
Quali sono le principali indicazioni della Terapia Neurale?
Avendo ben compreso che la Terapia Neurale ha come target il SNA, e l'obiettivo di riportarlo al suo equilibrio, le indicazioni sono tutte quelle patologie in cui questo sistema ha un ruolo patogenetico rilevante.
Infiammazioni acute/croniche
Problemi autoimmuni
Problemi degenerativi
Problemi metabolici
Ipertensione
Guarigione ferite
Recupero post-chirurgico
Dolore acuto e cronico
Tumori
Quali sono le principali controindicazioni della Terapia Neurale?
Non possiamo usare la Terapia Neurale in quei pazienti affetti da patologie che impediscono la metabolizzazione della procaina, o con problemi di conduzione, come:
Deficit colinesterasi
Emofilia
Blocchi branca III grado
Miastenia gravis
Possiamo invece usarla, ma con maggiori precauzioni nei pazienti che presentano:
Coagulopatie (avvelenamenti o terapie anticoagulanti --> evitare infiltrazioni profonde)
Insufficenza renale/epatica grave
Ipersensibilità AL (conservanti: benzoato, metilparabeni, bisolfito)
La maggior parte dei pazienti dopo qualche minuto dall'inizio delle infiltrazioni di Procaina, si rilassa. Questa fase di rilassamento, dovuta a simpaticolisi (riduzione dell'attività del Simpatico (sistema "Lotta-fuga-infiammazione") e conseguente aumento dell'attività del parasimpatico (sistema "Riposa-digerisci-disinfiammazione") spesso si protrae per circa 48 ore, nelle quali i pazienti manifestano una maggior necessità di riposo.
Quali sono i principali effetti avversi della Terapia Neurale?
La metodica della Terapia Neurale, come abbiamo visto, prevede iniezioni di un anestetico locale diluito in diverse zone del corpo. Gli effetti avversi possono essere dovuti al traumatismo causato dall'ago, oppure alla reazione all'anestetico locale. Proprio minimizzare gli effetti dell'ago, vengono usati aghi sottili, flessibili, atraumatici e indolore. Ciò nonostante potenzialmente si possono generare degli effetti avversi come:
Pneumotorace
Ematomi, Emorragie
Lesione ai nervi
Vagotonia
In merito agli effetti avversi al farmaco possiamo avere:
Bradicardia
Depressione respiratoria
Shock
Nausea e Vomito
Convulsioni (alti dosaggi, infusione endovenosa troppo veloce)
Sistema Nervoso Autonomo Simpatico. A. Ganglio cervicale superiore o supremo, B. Ganglio cervicale medio, C. Ganglio cervicale caudale o cervico-toracico o stellato.
Quali sono i principali limiti della Terapia Neurale?
La Terapia Neurale agisce sul Sistema Nervoso Autonomo, riportandolo al suo equilibrio e quindi al suo normale funzionamento.
Abbiamo visto che moltissime, quasi tutte le patologie (infiammazione acuta/cronica, problemi degeneratici, metabolici, etc.) sono causate da alterazioni del SNA. Quindi ripristinare l'equilibrio di questo sistema, significa risolvere la patologia o apportare buoni miglioramenti.
Quando la causa del problema, invece non ha una grande componente autonoma, i benefici che potremmo ottenere saranno decisamente più limitati.
Componente autonoma scarsa
Irreversibilità anatomica (cirrosi epatica)
Paziente non collaborante
Perchè la Terapia Neurale è una Terapia di Regolazione?
Gli esseri viventi si autoregolano, ossia riescono ad adattarsi a diverse condizioni esterne (stress) o interne (ad esempio variazioni di pH del sangue, temperatura, pressione, quantità di acqua presente nei tessuti).
Maggiore è il grado di evoluzione di un essere vivente, più è articolato il sistema che gli permette di autoregolarsi, ossia mantenere il proprio equilibrio.
L'organismo si autoregola continuamente a diversi livelli e mediante diversi sistemi e apparati (endocrino, immunitario, nervoso, matrice).
Il livello di regolazione più importante e ubiquitario, è quello Neurale, costituito da vie e centri nervosi.
Il sistema di controllo e regolazione delle funzioni vitali di ogni organo, nessuno escluso, è infatti il Sistema Nervoso Autonomo.
Nella maggior parte delle malattie acute e croniche, il Sistema Nervoso Autonomo ha un ruolo patogenetico molto rilevante.
In gran parte delle patologie moderne (sovrappeso e obesità, diabete, cancro, problemi autoimmuni, etc.), spesso i sintomi sono generati e mantenuti da una errata regolazione autonomica. Quando questo sistema, viene eccessivamente stimolato da varie cause (vedi CDD), va in tilt, le cellule si scaricano e non riescono più a funzionare.
Essendo quindi il Sistema Nervoso Autonomo uno dei principali sistemi di regolazione del corpo, la Terapia Neurale, agendo principalmente su di esso, viene definita una Terapia di Regolazione.
Nell'ambito di tutte le Terapie di Regolazione, come ad esempio agopuntura, omeopatia e omotossicologia, la Terapia Neurale ha un ruolo preponderante.
La Terapia Neurale utilizza una caratteristica poco conosciuta ed utilizzata degli Anestetici Locali: la capacità di regolarizzare l’equilibrio orto/parasimpatico, di modulare l’ipereccitabilità neuronale ripristinando il corretto potenziale di membrana.
Terapia Neurale - Infiltrazione prepubica. VIDEO dell'infiltrazione prepubica https://youtube.com/shorts/O6cF5n0J_Vc?feature=share
Quali sono le vie di somministrazione degli Anestetici Locali nella Terapia Neurale?
Le infiltrazioni vengono eseguite a diversi livelli, dove si ritiene che ci siano dei Campi di Disturbo che irritano il SNA .
Zone di infiltrazioni possibili:
Matrice extracellulare
Fascia
Perigangliare (ganglio stellato, celiaco, etc.)
Muscolo (trigger point)
Periarticolare (sacroiliaca, faccette articolari, etc.)
Ghiandole (tiroide, prostata, etc.)
Cicatrici
VIDEO 1 "Terapia Neurale - Pastore Anatolia - problema autoimmune - fascia colonna" https://www.youtube.com/shorts/JebmDSu7DY4
VIDEO 2 "Terapia Neurale - Pastore Anatolia - problema autoimmune - fascia dopo infiltrazione di Procaina" https://youtube.com/shorts/ZZgfGsyjLHI?feature=share
Perchè l'uso della procaina è considerato OFF-LABEL in Italia?
I farmaci off-label sono medicinali utilizzati per indicazioni non autorizzate (che non sono comprese in scheda tecnica). Il loro uso è lecito, ma devono sottostare ad alcune regole specifiche.
La definizione off-label o "fuori etichetta", fa appunto riferimento al fatto che un medicinale viene usato al di fuori delle indicazioni contenute nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto (Rcp), qualora il Medico Veterinario – cui spetta la decisione di proporre la terapia al proprietario – lo ritenga, in via eccezionale, utile per la salute del suo paziente.
L’uso off-label di farmacia riguarda dunque le prescrizioni di medicinali non autorizzati all’immissione in commercio in Italia (unlicensed) o per patologie, secondo indicazioni e modalità di somministrazione non previste nella scheda tecnica e nel foglietto illustrativo di farmaci (non conventional therapy).
Nell'esempio qui sopra puoi vedere quando un farmaco, registrato e autorizzato in Italia, come il Diazepam, se non usato come indicato in etichetta, sia considerato Off-label.
Per esempio il "Pasconeural" (Procaina in fiale commercializzata in Germania) è indicata per la Terapia Neurale (label o in etichetta), ossia rientra nelle indicazioni del farmaco.
L'uso Off-label è una prassi diffusa, in alternativa alle terapie correnti, per quelle patologie che sono già state trattate con farmaci tradizionali e non hanno avuto benefici attesi.
Si tratta, in altri termini, di un’operazione terapeutica personalizzata che i Medici Veterinari decidono di attuare sotto la propria responsabilità.
In generale i Medici Veterinari sono tenuti a rispettare tutti gli elementi riportati nella scheda tecnica. Nella pratica si verificano però molte circostanze nelle quali un medico può ritenere opportuno, sulla base di risultati di ricerche cliniche o di raccomandazioni tratte da linee-guida approvate da società medico-scientifiche, non seguire alla lettera le indicazioni approvate e prescrivere a un paziente un farmaco fuori indicazione o a dosi diverse da quelle raccomandate.
1905 - Einhorn scopre la procaina
La scelta di usare un farmaco off-label spetta al Medico Veterinario, che, sulla base di documentazione scientifica e sotto la sua diretta responsabilità, dopo aver informato il proprietario e avere ottenuto il consenso, può decidere di trattare il proprio paziente con un medicinale prodotto per una indicazione terapeutica o modalità di somministrazione diverse da quelle registrate.
In particolare, il Medico Veterinario nell’ottenere il consenso del cliente deve spiegare in dettaglio la ratio della terapia off-label, il rischio dei possibili eventi avversi, e i dati di efficacia disponibili per l’impiego off-label del farmaco che intende somministrare.
Sistema Nervoso Autonomo Parasimpatico
Quali sono le evidenze scientifiche della Terapia Neurale?
Dalla sua scoperta (Einhorn 1905) ad oggi, la procaina è stata impiegata per la cura di patologie complesse di diversa origine.
Nel 1920 i fratelli Huneke trattavano con successo i dolori osteoarticolari invalidanti e l'emicrania (vedi VIDEO "in un secondo il dolore scompare - fenomeno secondo di Huneke").
Intorno agli anni '50 si accumularono un gran numero di dati clinici sugli effetti non anestetici della procaina, che interessarono molto la comunità scientifica.
I Campi di interferenza, Campi di disturbo (CDD), spine irritatitive sono sinonimi ed indicano tutti quegli stimoli che irritano il SNA
Nel 1989, Rusu and Lupeanu dimostrarono per la prima volta l'azione antiossidante della procaina.
Nel 2012 Lee et al. l'effetto antiossidante della procaina e della lidocaina sul rilassamento endotelio-dipendente. I risultati hanno suggerito che la procaina e la lidocaina preservavano, in modo dose-dipendente, l'azione vasorilassante endotelio-dipendente contro l'attacco dei ROS, mentre la procaina agisce potenzialmente attraverso l'eliminazione del perossido di idrogeno, come parte della sua azione antiossidante.
Nel 2013 Takaishi et al. hanno valutato gli effetti degli anestetici locali (procaina e lidocaina) sulla produzione di ossido nitrico (NO) in una coltura di cellule endoteliali aortiche bovine (BAEC), in condizioni proinfiammatorie. Nelle cellule stimolate con bradichinina e Ach,
10 mM di procaina hanno inibito significativamente la produzione di NO del 35%, mentre nelle cellule incubate con interleuchina-1 beta (IL-1β) e LPS, 10 mM di procaina hanno inibito significativamente la produzione di NO del 15%.
Il Professore Ricardo Aita, direttore del Master Universitario di Terapia Neurale all'Università Cattolica di Salta, durante un modulo teorico-pratico della Scuola Italiana di Terapia Neurale Veterinaria (Neuralia)
Procaina nell'Aging e patologie correlate, a seguire alcuni articoli della Bibliografia pubblicate su riviste scientifiche.
"Procaine (Novocaine) Treatment of Patients with Senile and Arteriosclerotic Brain Diseases". Kral et al. Med. Ass. J. 87: 1109-1113, 1962. April/MaylJune, 1976
"GH3 (Procaine Hydrochloride) Therapy in Aging Institutionalized Patients: An Interim Report". Smigel et al. J. Amer. Geront. Soc. 8:785-794, 1960.
"The Effect of Procaine on Orientation, Attention, Memory and Weight of Aged. Psychiatric Patients". Long et at.J. Neuropsychiat. 5:186-196, 1964.
"The Effect of a European Procaine Preparation in an Aged Population". Anrams et al. J. Geront. 20: 139-143, 1965.
"Pharmacology of Depression in the Aged: Evaluation of Gerovital H3 as an Antidepressant Drug". Zung et al. Psychosomatics,1974.
"In vitro studies regarding the anntioxidant effects of procaine, Gerovital H3 and Aslavital,” Gradinaru et al. Revue Roumaine de Chimie, vol. 54, no. 9, pp. 761–766, 2009.
“Local anesthetics inhibit priming of neutrophils by lipopoly- saccharide for enhanced release of superoxide: suppression of cytochrome b558 expression by disparate mechanisms”. Jinnouchi et al. Journal of Leukocyte Biology, vol. 78, no. 6, pp. 1356–1365, 2005.
“Strong antioxidant activity of carane derivates”. Librowski et al. Pharmacological Reports, vol. 62, no. 1, pp. 178–184, 2010.
“Antioxidant effect of lidocaine and procaine on reactive oxy- gen species-induced endothelial dysfunction in the rabbit abdominal aorta”. Lee et al. Korean Journal of Anesthesiology, vol. 59, no. 2, pp. 104–110, 2010.
“Effects of procaine on the oxidative phosphorylation of brain mitochondria from senescent rats”. Bai et al. Mechanisms of Ageing and Development, vol.26, no. 2-3, pp. 277–282, 1984.
“Local anesthetics impair the growth and self-renewal of glioblastoma stem cells by inhibit- ing ZDHHC15-mediated GP130 palmitoylation”. Fan et al. Stem Cell Research & Therapy, vol. 12, no. 1, p. 107, 2021.
"Procaine is specific methylation inhibitor with anti-tumor effect for human gastric cancer" Yong-Chao et al. Journal of cellular biochemistry vol.119, issue 2 pp. 2440-2449
"Procaine inhibits proliferatione and migration of colon carncer cell througth inactivation of the ERK/MAPK/FAK pathways by regulation of RhoA". Chang.Li et al. Oncology research vol .26, pp. 209-217
"Procaine-The Controversial Geroprotector Candidate: New Insights Regarding Its Molecular and Cellular Effects". Gradinaru et al. Oxid Med Cell Longev. 2021 Jul 31;2021:3617042.
"Stellate ganglion block with procaine in breast cancer survivors with hot flashes and sleep disturbances undergoing Endocrine Therapy". Soecknick S. Medicine (Baltimore). 2024 Jan 12;103(2):e36848.
"Procaine and procainamide inhibit the Wnt canonical pathway by promoter demethylation of WIF-1 in lung cancer cells". Gao et al. Oncol Rep. 2009 Dec;22(6):1479-84.
"The effect of low dosage of procaine on lung cancer cell proliferation". Ma et al. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2016 Nov;20(22):4791-4795.
Terapia Neurale - Golden Retriver con Tumore arto anteriore e metastasi - Ganglio Sfenopalatino. VIDEO dell'infiltrazione perigangliare https://youtube.com/shorts/fr3sW0VO-Os?feature=share
Qui sotto trovi il link di Zotero, una raccolta esaustiva di tutti gli studi e le pubblicazioni in tema di Terapia Neurale.
https://www.zotero.org/groups/2407404/neural_therapy/library
Dall'articolo "Procaine-The Controversial Geroprotector Candidate: New Insights Regarding Its Molecular and Cellular Effects"(Gradinaru 2021). Nuovi effetti biologici e farmacologici della procaina, dimostrati nell’ambito di nuovi approcci sperimentali, che potrebbero riconoscere la sua considerazione come efficace geroprotettore (anti-aging).
Quali sono le principali azioni terapeutiche, scientificamente validate, della procaina?
Stabilizza mbr. cell
Antiaritmico
Broncospasmolitico
Spasmolitico
Incremento perfusione coronarica
Inotropo negativo
Cronotropo negativo
Anticonvulsivante (basse dosi)
Antistaminico (stabilizza mbr mastociti)
Anti-infiammatorio
Simpaticolitico
Vasodilatatore
Anti-tumorale
Vol. 1 - LA TERAPIA NEURALE IN PRATICA - 5 casi 5 metodi (disponibile su Amazon)
Puoi leggere anche questa pillola sulla Terapia Neurale Veterinaria
Se vuoi approfondire:
TerapiaNeural.com (in spagnolo)
Neuralia.eu (in italiano)
Intervista al Dott. Riccardo Aita - Medico Veterinario - Direttore del diploma in Terapia Neurale Veterinaria Università di Salta (Argentina)
Tecla Siviero - Sono Medico Veterinario dal 2002 e dal 2010 mi occupo solo di cani e gatti con gravi patologie croniche. In particolare: Epilessia, Displasia, Ernie croniche e Tumori.